giovedì 7 settembre 2017

L'unica pornografia è nel fatto che gli stupratori multikulti erano qui, liberi di agire e coccolati dall'esercito dei benpensanti


Chi cerca i particolari dell'orrendo stupro di Rimini in queste righe vada da un'altra parte, qui non li trova. Non perché chi scrive appartenga alla specie di chi non li avrebbe voluti rivelare. Tutt'altro: è il silenzio che uccide, non il fatto che si parli con chiarezza di quel che è accaduto a causa di responsabilità precise e nette. Non li trova perché c'è una pornografia molto più sconcia: si sappia bene che, se si è donna, si rischia normalmente di venir macellate e rovinate per sempre da parte di esseri che non dovrebbero essere in condizioni di farlo. Per il semplice fatto che, se questo fosse un Paese civile, certi esseri non dovrebbero essere qui tranquilli e vezzeggiati, mantenuti e riveriti dalla classe al potere e di quella dei pennivendoli al suo servizio.
Se quasi tutti i giornali questa volta hanno diffuso il verbale dei racconti orripilanti della ragazza polacca, uccisa dentro e fuori dai giulivi e benvestiti cuccioli multikulti liberi di ammazzare ancorché formalmente espulsi perché delinquenti, hanno fatto soltanto il loro lavoro, una volta tanto, uscendo dal coro rituale del conformismo giustificazionista bieco e trito.
E si risparmino pure il loro tempo e vadano da un'altra parte quelli che dicono "sì ma gli italiani", "sì, ma gli stupri sono soprattutto in famiglia". Chi giustifica un criminale importato con il fatto che ne esistono di autoctoni (in percentuale tra l'altro nettamente inferiore rispetto alla percentuale complessiva degli importati) non è degno di un dibattito civile. Si tengano pure il "Sì ma le foibe" che viene risposto loro quando si denunciano i crimini del fascismo, se lo incartino e se lo portino a casa. È roba putrefatta che va bene per questi pensatori da discarica del pensiero avariato, tipica dei pelosissimi pronti a vender pure la propria madre in nome dell'ideologia e dei padroni che amano tanto servire con o senza consapevolezza di essere il loro zerbino.
Sì, perché il problema non sono lo stupro e il macello ma il dibattito, sostiene la Presidenta Boldrini, di solito così scandalizzata dalle parolacce che le vengono rivolte sui social. Il problema delle dame dei salotti non è il rischio di essere massacrate, doppiamente penetrate e devastate che si corre ad andare per strada, ma che Salvini-Il-Diavolo-In-Persona prenda un punto in più alle elezioni. Perché per i benpensanti il rischio di finire vittima di un crimine perpetrato da una Risorsa-Che-Ci-Paga-Le-Pensioni è inesistente, soltanto percepito. E chi afferma il contrario è un Razzista-Da-Mandare-Al-Rogo.
Ecco, che i benpensanti lo vadano a raccontare alla povera ragazza, dopo di che si scavino una fossa e si suicidino in tutta tranquillità.
Questa è la vera pornografia, la più schifosa e indecente.
La stessa esistenza di un sistema grazie al quale sono liberi di circolare cullati e pagati, malgrado espulsioni e condanne personaggi di quella fatta, è estremamente pornografica e indecente.
Èd è pure estremamente pornografico sapere che esistono mediatori culturali immigrati assunti nelle cooperative di accoglienza che pubblicano post sui social giustificazionisti dello stupro "perché poi la donna si calma e gode come in un rapporto sessuale normale". Ma come li selezionano?
Pornografico laido è sapere che - secondo lo jus soli che la classe politica al potere vorrebbe per soddisfare i loro padroni internazionali - quegli esseri non solo sarebbero qui malgrado l'espulsione, ma sarebbero pure cittadini italiani.
Pornografico imperdonabile e senza sconti è il silenzio delle inquantofemministe.
Quelle per cui il Circeo va denunciato fino in fondo soltanto se gli autori sono fascisti, se non lo sono allora che si vuol fare, magari sono le stesse stuprate che hanno provocato e non si deve fomentare il razzismo.
Questi ultimi campioni sono migranti e minorenni, quindi un pater ave e gloria, un po' di silenzio e reinseriamoli in pace tra due o tre anni se non prima.
Estremamente pornografica e ributtante è pure la scelta - unica nel mondo - di forze politiche, come il Pd e il M5S, che hanno votato una legge che proibisce il rimpatrio dei minorenni stranieri, qualunque cosa abbiano combinato.
Questa è l'italia squallida e pornografica del 2017.
Non ci resta, a questo punto, che confidare nel carattere e nella memoria lunga dei polacchi. 
Loro, al contrario della svergognata classe politica italiana, saprebbero bene che cosa fare degli esseri che hanno rovinato per sempre, e nel modo più crudele, una loro concittadina, una donna.

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Mi chiamo Gioann March Pòlli (Giovanni Marco Polli all'anagrafe italiana). Sono giornalista professionista e per quasi diciotto anni mi sono occupato di politica, culture e identità per il quotidiano la Padania. Credo nella libertà assoluta di pensiero e odio visceralmente le catene odiose del "politicamente corretto". E non mi piacciono, in un libero confronto di idee, barriere ideologiche, geografiche o mentali. Scrivetemi a camera.nord@libero.it