giovedì 16 maggio 2024

A dieci anni dal golpe Usa a Kiev e dall'inizio della guerra NATO in Ucraina, le immagini di un orrore da non dimenticare

La propaganda occidentale ha fatto passare completamente sotto silenzio il decennale dalla destituzione del presidente ucraino regolarmente eletto, Viktor Janukovyč, con l'insediamento del governo fantoccio deciso a Washington e affidato all'oligarca del cioccolato Petro Poroshenko.

Con ciò, e con la resistenza delle popolazioni del Donbass alle imposizioni filo-occidentali e al simbolico ma "pesante" divieto di utilizzare la lingua russa a livello ufficiale, iniziava di fatto la guerra sostenuta dalla Nato. 

Pesanti i bombardamenti delle truppe regolari e irregolari ucraine (tra queste ultime il famigerato Battaglione banderista Azov), sostenute dall'Occidente, sui civili a Donetsk e Lugansk. 

Le immagini che giungevano dalle fonti delle due Repubbliche popolari resistenti erano tremende. Passate sotto silenzio completo (o quasi, una sola testata giornalistica - la Padania - le pubblicò) oggi sono decisamente "proibite". Nel mio archivio ne ho ritrovate diverse. 

Sono più che esplicite, per stomaci forti, non plagiati dalla propaganda Nato. Ma non vanno dimenticate. Eccovene qualcuna. Quelle ancora più disgustose non mi sento di pubblicarle. Ma sappiate che siamo stati complici di veri crimini atroci di guerra.

Agosto 2014, Lugansk, Donbass, Ucraina, Europa. Questi sono i "valori occidentali" in opera.

















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Mi chiamo Gioann March Pòlli (Giovanni Marco Polli all'anagrafe italiana). Sono giornalista professionista e per quasi diciotto anni mi sono occupato di politica, culture e identità per il quotidiano la Padania. Credo nella libertà assoluta di pensiero e odio visceralmente le catene odiose del "politicamente corretto". E non mi piacciono, in un libero confronto di idee, barriere ideologiche, geografiche o mentali. Scrivetemi a camera.nord@libero.it