mercoledì 4 luglio 2018

Fake o verità, tutto si perde nelle scatole cinesi della propaganda



Sulla questione delle foto dei bambini vestiti di rosso presentati come "migranti annegati".
VERSIONE UNO.
1) Le foto sono vere e utilizzate per la propaganda immigrazionista.
2) Gli anti-immigrazionisti combattono la propaganda le denunciano come false, iniziando a instillare il dubbio che si tratti di bambolotti eccetera. Un dubbio che per alcuni anti-immigrazionisti diventa verità.
3) Gli immigrazionisti smentiscono la presunta sbufalata: dicono che al momento era presente l'UNHCR, e che le foto sono vere.
4) Gli anti immigrazionisti insistono, d'altra parte la logica deduttiva darebbe loro ragione. E allora si inventano il fake della scena ripresa in un teatro di posa.
5) Gli immigrazionisti la denunciano come bufala, come fake.
6) (continua come vi pare)
VERSIONE DUE.
1) Le foto sono false, realizzate con metodi già visti e collaudati, e utilizzate per la propaganda immigrazionista, 
2) Gli anti-immigrazionisti combattono la propaganda le denunciano come false, iniziando a instillare il dubbio che si tratti di bambolotti eccetera. Un dubbio che per alcuni anti-immigrazionisti diventa verità.
3) Gli immigrazionisti smentiscono la presunta sbufalata: dicono che al momento era presente l'UNCHR, e che le foto sono vere.
4) Gli anti immigrazionisti insistono, d'altra parte la logica deduttiva darebbe loro ragione. 
5) Di fronte al fallimento della loro propaganda, gli immigrazionisti, per denunciare e togliere credibilità la propaganda contraria, creano il false flag della foto con la scena ripresa in un teatro di posa e la attribuiscono agli anti-immigrazionisti, denunciandola al tempo stesso come fake.
6) (continua come vi pare).
VERSIONE TRE... 
Quella che vi pare, quella che ciascuno di noi vuole. Una, nessuna e centomila.
Nulla è vero, tutto è falsificabile, l'opinione preconcetta vale quanto la spiegazione di un esperto.
La realtà è un complotto, un complotto può essere la realtà.
Credo che il Nobel a Pirandello sia stato il miglior Nobel per la letteratura mai assegnato nella Storia.

Ascolto consigliato:
The Beatles: Nowhere Man

1 commento:

  1. Assolutamente sincronico a quanto accade in questa epoca.
    Uno
    nessuno
    centomila.

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Informazioni personali

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Mi chiamo Gioann March Pòlli (Giovanni Marco Polli all'anagrafe italiana). Sono giornalista professionista e per quasi diciotto anni mi sono occupato di politica, culture e identità per il quotidiano la Padania. Credo nella libertà assoluta di pensiero e odio visceralmente le catene odiose del "politicamente corretto". E non mi piacciono, in un libero confronto di idee, barriere ideologiche, geografiche o mentali. Scrivetemi a camera.nord@libero.it